In questo articolo, Il Dott. Marco Loiodice, Oculista presso il Centro Medico Oculistico Loiodice a Corato (BA) mostra tutto ciò che c’è da sapere sulle lenti a contatto per cheratocono, indicando nel dettaglio tutte le rispettive differenze.
Presso il Centro Medico Oculistico Loiodice a Corato (BA) insieme ai nostri esperti è possibile eseguire tutti gli esami quali cheratometria, retinoscopia, topografia corneale e l’esame con la lampada a fessura per la diagnosi e il trattamento del cheratocono.
Cheratocono: lenti a contatto per correggerlo
Il cheratocono è una malattia che provoca la deformazione della cornea. A causa di questa malattia, la cornea che inizialmente è rotonda, si assottiglia e comincia a curvarsi verso l’esterno formando una sorta di “cono“. Con il passare degli anni il problema peggiora e di conseguenza si aggravano anche i sintomi da esso provocati.
Il paziente affetto da cheratocono percepisce un peggioramento della qualità dell’immagine e successivamente percepisce una “sbavatura” delle immagini o una distorsione delle stesse soprattutto la notte, con aloni o immagini “oblunghe e distorte“ delle luci.
A volte si percepisce anche lo “sdoppiamento” delle immagini oppure una deformazione netta delle immagini rette (ad esempio stipiti delle porte e angoli delle case). Questo difetto visivo non fa altro che provocare un affaticamento oculare nel paziente, Il paziente infatti lamenta la necessità di socchiudere gli occhi per una ricerca continua di un “fuoco migliore“.
Essendo una malattia che progredisce lentamente, i sintomi peggiorano con il passare del tempo, la qualità della visione peggiora e a volte anche rapidamente, fino a quando, dopo circa 10-20 anni si stabilizza.
Il Centro Medico Oculistico Loiodice è il centro medico d’eccellenza per il trattamento del cheratocono nel Nord Barese. Grazie a tutte le nostre tecnologie all’avanguardia e alla specializzazione dei nostri professionisti riusciamo a garantire le migliori cure a tutti i nostri pazienti.
Durante la fase iniziale, in cui il difetto visivo è lieve, è possibile correggerlo con dispositivi ottici come occhiali da vista o lenti a contatto morbide spessorate. Nei casi più avanzati, i semplici occhiali non sono più sufficienti e si ricorre alle lenti a contatto rigide gas permeabili (RGP), alle lenti a contatto Piggy-back (lenti gemellate) o alle lenti a contatto mini sclerali o sclerali a grande diametro. Vediamo insieme le caratteristiche di queste lenti a contatto:
Lenti a contatto rigide gas permeabili (RGP)
Le lenti a contatto RGP per cheratocono sono lenti a contatto realizzate con polimeri che permettono una maggiore diffusione dell’ossigeno. Una delle caratteristiche principali è il loro diametro piccolo in modo tale da coinvolgere solo la cornea.
In particolare, le lenti RGP poggiano su di un sottile strato di film lacrimale, permettono perciò un continuo ricambio lacrimale e anche grazie alla loro permeabilità all’ossigeno garantiscono una buona ossigenazione della cornea.
Inoltre, il materiale di cui sono costituite è molto resistente ai depositi, garantendo un buon comfort, per questo motivo le lenti corneali RGP sono usate spesso negli stadi iniziali e intermedi del cheratocono e comunque in quelli a forma tonda o nipple.
Lenti a contatto Piggy-back (lenti gemellate)
Le lenti a contatto Piggy Back per cheratocono sono delle doppie lenti, esse prevedono l’applicazione di una lente morbida e una lente a contatto Rigida Gas Permeabile o RGP. La lente a contatto morbida esercita un’ azione di protezione della cornea e le sue terminazioni nervose, mentre grazie alla sua consistenza, la lente a contatto RGP è utilissima nel ripristinare la regolarità corneale perduta con il cheratocono.
Lenti a contatto mini sclerali o sclerali a grande diametro
Le lenti a contatto mini sclerali o sclerali a grande diametro sono delle lenti a contatto da ritenersi tra le migliori opzioni per la correzione della visione in cornee irregolari e possono rinviare o addirittura rendere superfluo l’intervento chirurgico e diminuire il rischio di cicatrici corneali.
Al fine di preservare l’integrità della cornea è necessario evitare qualsiasi contatto meccanico e la particolarità delle lenti sclerali consiste nel garantire questo risultato perché, grazie all’appoggio sclerale, superano a ponte la cornea.
In altre parole, la lente si poggia sulla sclera (la parte bianca dell’occhio) mediante la sua porzione sclerale, quindi la centratura della lente è indipendente dalla condizione topografica della cornea. Inoltre i materiali con cui vengono costruite le nuove lac sclerali hanno valori di permeabilità all’ossigeno superiori, ciò garantisce una buona ossigenazione della cornea.
Le lenti a contatto per cheratocono sono mutuabili?
Le lenti a contatto per cheratocono elencate fino ad ora sono mutuabili per gli invalidi civile. Questo significa che la ASL fornisce le lenti a contatto se il visus corretto con gli occhiali non supera 1/10 per occhio oppure l’invalidità oculare deve essere superiore al 34%. In tutti gli altri casi invece le lenti a contatto risultano a pagamento.